FEDERIGO (GHIGO) VALLI

15,00 €
Tasse incluse

Autore: Antonio Castronuovo - 2015 - ISBN 978-88-95844-37-4 - BIBLOHAUS

 un protagonista rimosso dell’editoria italiana del novecento

brossura  pp.263 con una nota di paola pallottino

Illustre vittima della rimozione collettiva da parte di una generazione di intellettuali nel dopoguerra, Federigo (Ghigo) Valli (1906-1971), giornalista, editore e cineasta, era amico di Moravia e di tanti altri noti artisti e scrittori, che quotidianamente frequentavano la sua casa ospitale, non solo durante il fascismo, ma anche nella Roma liberata, quando le loro opere e le loro traduzioni venivano pubblicate dalle sue “Edizioni di Documento”. Il volume, raccogliendo contributi, immagini e testimonianze su questo protagonista dimenticato dell'editoria italiana del Novecento, viene pubblicato con l’intento di rompere l’imbarazzante silenzio che ancora lo circonda. Talvolta il caso gioca strani tiri mancini anche a uomini dai grandi meriti. Non basta nascere da una famiglia agraria romagnola, bruciare le tappe di una brillante carriera giornalistica, meritarsi insieme all’amicizia di personaggi illustri come D’Annunzio le medaglie al valore di pilota eroe di guerra. Non basta dimostrare altrettante doti di raffinato e lungimirante editore di cultura, capace anche di fare cose egregie come produttore nel cinema e in pubblicità. Lo strano destino di Federigo Valli (Lugo di Romagna 1906- Brisbane, Queensland, Australia 1971) è oggi quello di un Carneade qualunque nonostante siano rimaste a testimoniare il suo talento le belle pagine della rivista «Documento» (1941-43) e la vasta produzione editoriale pubblicata tra il 1941 e il 1947 sotto varie sigle editoriali (Edizioni di «Documento» dell’Anonima Documento Editrice, Edizioni D.O.C, ADE, Edizioni L’Acquario, La Margherita, Documento Libraio Editore, Nuovi Editori Riuniti «Documento»), senza contare la successiva produzione di cortometraggi.

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