Manuale dei periti, consulenti e polizia giudiziaria

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Autore: Michelangelo Di Stefano - 2023 - ISBN 9788882383503 - Città del sole

Accade, oggi, che soggetti senza alcuna competenza accademica, scolastica, giuridica, pratica, teorica, di istruzione basica, linguistica, etnologica e quanto altro, si ritrovino ad essere nominati dal giudice quali “periti trascrittori” sulla scorta di pregresse esperienze di settore documentate, magari, con risicati incarichi intuitu personae.
Ciò significa che, da un punto di vista pratico, un perito trascrittore senza alcuna, reale, “specifica competenza tecnico, scientifica”, si ritroverà – e questo accade troppo spesso – a rivisitare un lessico giudiziario già trascritto da ufficiali della polizia giudiziaria con specifica esperienza pluriennale e competenze di settore neppur lontanamente comparabili alle scarne conoscenze del “perito”: un azzeccagarbugli che, frequentemente, si inventa tra proiezioni dall’italiano standard a dialetti maccheronici, frammentati da tratti di “incomprensibile” e termini orecchiati alla rinfusa con la precisazione “fonetico”.
Si tratta soltanto della punta di un iceberg sull’intricato tema, in quanto il perito per fagocitare più intercettazioni possibili, tenderà ad adeguarsi ai termini stringenti richiesti dal giudice, di sovente con l’escamotage di chiedere a questi l’autorizzazione ad essere collaborato da uno o più “ausiliari”: quei soggetti che dovrebbero essere incaricati al mero “svolgimento di attività materiali non implicanti apprezzamenti o valutazioni”.
Ma il problema reale è che il perito, ormai attratto dal business delle trascrizioni – e in alcuni casi organizzato in “società cooperative” – spesse volte si avvarrebbe di soggetti terzi “ausiliari” per effettuare, proprio, quelle trascrizioni (e traduzioni dialettali) di cui ha ricevuto incarico.
Ecco, allora, la fallacia di un’ analisi peritale in questi termini fatta di vere e proprie scatole di montaggio che nulla avrebbero dell’originaria ratio di perizia trascrittiva: un’attività delicatissima che dovrebbe essere esitata in modo zelante da parte di professionisti con particolari competenze tecnicoscientifiche, per il bilanciamento delle parti, il diritto di difesa, l’accertamento della verità e, non per ultimo, il libero convincimento del giudice.
Per questa ragione, nelle pagine che seguono, sarà offerta una base nozionistica dei rudimenti di linguistica generale, della sociolinguistica, della fonetica forense e dello speech processing.
Si tratta di elementi di conoscenza scientifica soventemente sconosciuti ai c.d. “tecnici” di settore e che dovrebbero trovarsi a fondamento delle competenze di un perito trascrittore nel processo penale.

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