Lelio Basso

24,00 €
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AA.VV. - 2012 - ISBN 88-8351-153-0 - Punto Rosso

Scritti di: Michele Achilli, Giuseppe Alberigo, Henri Alleg, Giuliano Amato, Samir Amin, Luigi Anderlini, Aldo Aniasi, Giuseppe Avolio, Giordano Azzi, Arialdo Banfi, Piero Bartellini, Maria Cristina Bartolomei, Roberto Barzanti, Nino Baseotto, Piero Basso, Ugo Basso, Vittorio Bellavite, Amar Bentoumi, Fausto Bertinotti, Giovanni Bianchi, Linda Bimbi, Cosimo Bisiach, Norberto Bobbio, Franco Boiardi, Giorgio Canestri, Sandro Canestrini, Adelia Carini, Salvatore Carrubba, Luciana Castellina, Bianca Chiabov, Alberto Mario Cirese, Giancarla Codrignani, Enzo Collotti, Furio Colombo, Laura Conti, Armando Cordova, Antonio Costa, Luigi Covatta, Anna Cuzzer, Sergio Dalmasso, Alfredo D'Angelo, Ugo D'Ascia, Giacomo De Antonellis, José Luiz Del Roio, Ida Dominijanni, Patrizia Fabbri, Richard Falk, Pino Ferraris, Vera Feyder, Eduardo Galeano, Franco Giampiccoli, Antonio Giolitti, Elio Giovannini, Pablo Gonzalez Casanova, Verena Graf, Luigi Granelli, Laura Hess, François Houtart, Pietro Ingrao, Edmond Jouve, Mario Lana, Luiz Inacio Lula da Silva, Andrea Margheri, Alberto Martinelli, Gilles Martinet, Ettore Masina, Gustave Massiah, Rodolfo Mattarollo, Romolo Menighetti, Giacinto Militello, Andrea Mulas, Cesare Musatti, Giorgio Nebbia, Ercole Ongaro, Elena Paciotti, Luciano Paolicchi, Fulvio Papi, Giorgio Pecorini, Vera Pegna, James Petras, Renzo Pigni, Giuseppe Pirola, Maurizio Pollini, François Rigaux, Stefano Rodotà, Lucy Rojas, Luigi Lombardi Satriani, Salvatore Senese, Maria Sordello Benedetto, Gaetano Speranza, Giuseppe Tamburrano, Annamaria Tasca, Annamaria Terni Buffagni, Gianni Tognoni, Fausto Tortora, Emanuele Tortoreto, Bruno Trentin, Luciano Vaccari, Leo Valiani, Giulia Vecchi, Dario Venegoni, Giancarlo Vicinelli, Agostino Viviani, George Wald, Lucia Zannino, Jean Ziegler, G. B. Zorzoli I contributi qui raccolti sono i più diversi, nella forma e nei contenuti: dal testo che sintetizza in poche righe il ricordo di un incontro, un episodio, un’impressione, un’esperienza vissuta insieme, sino al racconto di un rapporto durato nel tempo e al piccolo saggio su questo o quel tema di comune interesse. Per facilitare la lettura, ho creduto di raggruppare i diversi testi in sei grandi capitoli: - Le vicende della Resistenza, riguardanti soprattutto il periodo più duro della lotta, dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945. I testimoni di quel tempo sono quasi tutti scomparsi, o non sono riuscito io a rintracciarli, e ho quindi fatto ricorso a testi già pubblicati e al ricordo di “figli”, uomini e donne della mia generazione o poco più giovani. - Il ruolo di Lelio nell’elaborazione della carta costituzionale, in particolare l’art. 3 sull’uguaglianza, oggi forse il più noto degli articoli della Costituzione italiana. Qualche commento anche al suo contributo all’art. 49 sulla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica attraverso i partiti politici. Qui ho inserito anche alcune testimonianze sulla sua partecipazione alle battaglie per una nuova visione del diritto, nei congressi dei magistrati e nelle aule di giustizia. - L’impegno politico socialista caratterizza tutta la sua vita, da quando, diciottenne, aderisce al PSI, sino agli ultimi anni quando, lasciato il PSIUP, si ritrova senza tessera di partito ma pur sempre attivo nell’arena politica con scritti, interventi a convegni e soprattutto con un’importante presenza sul piano internazionale. Le testimonianze raccolte in questo capitolo riguardano principalmente due momenti della sua militanza politica all’interno del PSI, in posizione quasi sempre minoritaria (anche quando del partito è stato il segretario): il periodo ’48-53, dalla sconfitta del Fronte popolare alla sua emarginazione, e quello successivo ’56-63, dal congresso di Venezia alla formazione del primo governo Moro-Nenni e alla scissione della sinistra socialista. - Un’altra costante del suo impegno è il rapporto con il mondo cattolico, che concepisce, quasi unico tra i dirigenti della sinistra, come dialogo continuo con i cattolici militanti in politica, e non come accordo di vertice con la DC o con la Chiesa. Le testimonianze di questo capitolo sono tutte di credenti che l’hanno incontrato in questo dialogo. - L’attenzione verso la realtà internazionale è un’altra costante del pensiero e dell’iniziativa di Lelio, testimoniata dai molti scritti dedicati ai problemi internazionali, dai continui rapporti con esponenti socialisti dell’Est e dell’Ovest, dalla fondazione e direzione della Revue Internationale du Socialisme - International Socialist Journal, sino all’ideazione e realizzazione del Tribunale Russell II sull’America latina e successivamente della Lega e della Fondazione per i diritti dei popoli e alla proclamazione della Dichiarazione d’Algeri sui diritti dei popoli. A questi eventi, che hanno occupato gli ultimi anni della sua vita, sono dedicate quasi tutte le testimonianze di questo capitolo, provenienti da uomini e donne di diverse parti del mondo. - Infine, un ultimo capitolo raccoglie le testimonianze sull’uomo Lelio, anche se in lui è sempre difficile separare il momento privato da quello pubblico. In questi testi troviamo il ricordo di alcuni aspetti del carattere di Lelio ben noti a tutti coloro che l’hanno conosciuto, e qualche altro meno noto. Alcuni amici poi hanno voluto ricordare mia mamma, che accanto a lui è stata in oltre quarant’anni di vita comune e di cui Lelio ebbe a scrivere: “mi ha insegnato molte cose essenziali sui valori profondi della vita... ha prodigato i tesori del suo animo per fare di me, come dei figli, degli uomini degni di vivere”. (dalla Premessa di Piero Basso)

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