Il capitalismo forme e trasformazioni

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Autore: Ernesto Screpanti - 2006 - 88-8351-054-2 - Punto Rosso

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Il modo di produzione capitalistico non è riducibile alla proprietà privata dei mezzi di produzione. La storia c’insegna che ci può essere sfruttamento capitalistico anche in sistemi in cui la proprietà privata non svolge alcun ruolo nel controllo del processo produttivo. Abbiamo dunque bisogno di una teoria generale che riesca a dar conto anche del capitalismo di stato, del capitalismo corporativo e di altre forme ancora, oltre che di quello classico. La prima parte del libro propone la costruzione di una tale teoria generale partendo dalla tesi che l’istituzione fondamentale del capitalismo è il lavoro salariato, cioè la relazione contrattuale che genera il comando capitalistico nel processo produttivo.La seconda parte del libro affronta vari temi del dibattito sul capitalismo contemporaneo, dal postfordismo alla globalizzazione alla disoccupazione di massa. Dopo aver criticato varie opinioni correnti, propone un’interpretazione delle trasformazioni attuali del capitalismo come determinate dai movimenti di lungo periodo del conflitto di classe fondamentale e delle scelte politiche del grande capitale multinazionale. Conclude offrendo una spiegazione degli attuali processi di mondializzazione come manifestazioni di una forma nuova di imperialismo, l’imperialismo globale.Ernesto Screpanti insegna Economia Politica all’Università di Siena. Tra le sue pubblicazioni recenti sullo stesso tema si segnala The Fundamental Institutions of Capitalism, Routledge, Londra 2001.

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Formato: 15x21 cm, Pagine: 184
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