La filosofia di A. Schopenhauer

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Autore: Cesare Enrico Aroldi - 2016 - ISBN 9788898926640 - Immanenza

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 In sostanza, per Schopenhauer, il mondo si riduce non ad altro, a dirla con la sua stessa espressione, che «ad una volontà immensa, la quale si spinge nell’esistenza». Rilevai da ciò il lettore come nel principio della volontà s’aggiri tutta quanta la metafisica di Schopenhauer. L’originalità del grande pessimista non consiste altrimenti che nell’affermazione di questo principio, come anima e causa dell’Universo... Schopenhauer intuisce l’universo come un’unità; se non che questo l’avevano fatto prima di lui, e Schopenhauer lo riconosce, Bruno, Spinoza, Schelling. «A me, esclama, fu riservato il compito di spiegare la natura di quest’unità, di spiegare in qual modo essa apparisca come pluralità...» In altri termini, Schopenhauer prende la natura naturans (l’intelligenza), la sostanza infinita (pensiero ed estensione) di B. Spinoza, e afferma ch’essa non è che una volontà; di questa volontà fa l’essenza stessa del mondo, la causa causarum dei fenomeni, il gran demiurgo.Cesare Enrico Aroldi (1875-?) fin da giovane collaborò con la casa editrice Sonzogno occupandosi della collana Biblioteca del popolo. Abbandonata questa collaborazione, nel 1914 fu tra i soci fondatori della casa editrice Athena. Tenuto d'occhio dalla polizia durante il fascismo perché considerato eversivo, fu internato nel campo di concentramento di Istonio Marina per tre anni dal 1940 al 1943. Ha scritto di filosofia, storia e diritto sempre con uno stile conciso, semplice ma preciso che lo contraddistingue. Non si hanno notizie certe sulla sua morte.

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