1895-1914 La prima grande crisi epistemologica del marxismo. La lezione mancata

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Autore: Luigi Vinci - 2018 - ISBN 9788883512100 - Punto Rosso

Luigi Vinci1895-1914 La prima grande crisiepistemologica del marxismo. La lezione mancata

Irrompono prepotentemente temi e problemi nuovi: Seconda Rivoluzione Industriale, welfare, democraziaparlamentare, imperialismoCapitolo I. Seconda Rivoluzione Industriale, Lunga Depressione del 1873-95, questione del partito, questione della democrazia, questione delle riforme, questione quindi delle forme del passaggio al socialismo e questione dei loro contenuti. Risposta determinista (la necessità del “crollo” capitalistico) al tema della portata della crisi in corso dell’economia. Dunque la formazione, parzialmente introdotta da Engels, sviluppata da Kautsky, del “marxismo ortodosso”Capitolo II. Come l’eredità di Marx si sia rivelata solo in parte ridotta fungibile agli eredi partecipi della fase del modo di produzione capitalistico successiva a quella in cui egli aveva operato, che verrà a costituirsi nel contesto della Lunga Depressione 1873-1895; e come tale ridotta fungibilità si debba largamente a quegli elementi di dipendenza dall’hegelismo che in Marx formano il livello più astratto e generale, ontologico, di riflessioneCapitolo III. Alla vigilia del Bernstein-DebatteCapitolo IV. Esplode, a seguito degli articoli del 1896 di Bernstein sulla Neue Zeit, la prima “crisi epistemologica” in seno al marxismo: niente delle previsioni dei marxismi precedenti riscuote riscontri, anzi quelli in campo la invalidano in radice. I caratteri assunti in Occidente dal capitalismo dei quali verso la fine dell’Ottocento comincia a ragionare la socialdemocrazia tedesca, la sua coessenziale discussione sulla transizione al socialismo e sulle forme di quest’ultimo, l’opinione in essa quasi generale, benché al tempo stesso disomogenea, che il socialismo sia la realizzazione di organiche riforme economiche e politicheCapitolo V,. Costituzione graduale dei fattori che porteranno alla Prima Guerra Mondiale, loro accelerazione. Il dilagare in Europa del nazionalismo, i tentativi della II Internazionale di impedire la guerra, il suo scoppio, il passaggio sciovinista del grosso dei suoi gruppi dirigenti, il suo collassoLuigi Vinci è stato un protagonista della storia della nuova sinistra italiana, prima in Avanguardia Operaia e poi in Democrazia Proletaria. Per dieci anni è stato parlamentare europeo per il Partito della Rifondazione Comunista. Per le Edizioni Punto Rosso ha pubblicato diversi libri, tra cui Il problema di Lenin (2014), Bivio europeo (2017), Democratismo, socialismo, marxismo (2017) e Unione Europea a rischio collasso (2018).Pagg. 458, 20 Euro.

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