Non siete soli

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Autore: Ada Marchesini Gobetti - 2018 - ISBN 978-88-97206-43-9 - Colibrì

Ada Marchesini GobettiNon siete soliScritti da «il Giornale dei genitori» (1958-1968)2018, 380 pagine, 24 euroformato 15x24 cmisbn 978-88-97206-43-9Per il lettore atempato, il nome di Ada Marchesini Gobetti è ingenere legato alla pubblicazione del diario e del carteggio con ilcompagno Piero Gobetti, raccolti nel 1991 sotto il titolo Nella tua breveesistenza, un libro che ha consentito di cogliere nella giusta luce laloro struggente storia d’amore e svelato tutta l’intensità della lorovicenda personale, intellettuale e politica. Vi si legge unaprofonda condivisione di pensieri, intenti e sforzi, che si dipana inun fitto intreccio di attività, combinando le energie intellettuali e italenti in una comune impresa di conoscenza. L’“istintoantifascista” che se ne alimenta si diffonde in un continuoesercizio, che segna e coinvolge un insieme tanto d’individualitàche di piccoli gruppi, di autoeducazione e reciproco aiuto, vissutimeno come valori fondanti che come esigenze pratiche d’una«progettualità; diffusa” in cui si raccoglie la concezione educativadell’azione politica propria degli allora due giovani sposi.Nello scritto introduttivo «L’educazione secondo Ada», AngelaArceri ben colloca quella fase, e la sua tragica conclusione,come uno dei “momenti” di condensazione massima delle lineeessenziali di una concezione educativa che affonda le sue radicifin nella più tenera infanzia dell’Autrice; le ritrova poi nel Diariopartigiano pubblicato nel 1956, ove l’attento ed emozionanteracconto della propria partecipazione alla Resistenza fa risaltareanzitutto l’esigenza vitale che la spinge ad affiancare il figlioPaolo nella lotta armata, un’esperienza la cui crudezza mette ingioco il principio fondamentale di quella che, da lì a pochi anni,sarà la sua visione della pedagogia: concedere a ognuno la libertàdi essere ciò che è, e aiutarlo a condurre le sue esperienze e le suescelte.Nel dopoguerra, questa vocazione pedagogica si sostanzia inprimo luogo nell’attenzione alla letteratura, nonché al cinema,per l’infanzia, alla quale contribuisce con Storia del galloSebastiano (1940) e Cinque bambini e tre mondi (1952),vedendovi una delle risorse della formazione degli educatori,un tema che, nel clima socio-politico della Ricostruzione, trovaun nuovo e più ampio riscontro, anche al di fuori dell’ambitoscolastico, nell’associazionismo femminile. Ada intraprendeallora i più seri studi della problematica pedagogica, intervienein convegni e seminari e scrive sui problemi dell’infanzia peralcune rubriche su «l’Unità», «Paese sera», «Noi Donne»,partecipa alla fondazione e alla redazione delle riviste«Educazione democratica» e «Riforma della scuola», affinandonel tempo una concezione secondo cui lo sforzo di chi educaconsiste nella capacità di maturare e far maturare una chiarezzae una sicurezza di ideali in chi viene educato, tale per cuiquest’ ultimo «possa affondare le proprie radici traendone forzaper sé e coraggio di fronte agli altri». Questa visione troverà unaprima esposizione sintetica nel libro Non lasciamoli soli (1958),“preambolo programmatico” alla decisione di fondare «il Giornaledei genitori», dal quale sono stati tratti gli scritti qui raccolti.
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