Sei cigni per Simone Weil

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Autore: Alberto Preda - 2011 - ISBN 978-88-88432-32-8 - MC Editrice

Alberto Preda

Sei cigni per Simone Weil. L'allieva e il maestro gentile

Illustrazioni: opere di Francesco Santosuosso   pp. 104  ISBN: 978-88-88432-32-8  formato 15 x 21  I Edizione: giugno 2011

Quali scintille può suscitare l’incontro con un maestro? Quali movimenti dell’anima e risvegli della coscienza? L’episodio narrato nella scrittura scenica, oltre a svelarci con intensa tenerezza le promesse di una Simone Weil adolescente, apre molte porte sulla relazione vitale dell’educazione. Un rapporto delicatissimo e insostituibile di cui mi sembra urgente ritrovare il senso per il nostro tempo. dalla Prefazione di Michela Bianchi 1925-26: il primo anno di Simone Weil al liceo parigino Henri-IV è quello che evoca Alberto Preda, a fermare per sempre nel tempo un incontro del destino, fra l’adoloscente Simone ed Alain (Émile Auguste Charter), suo professore di filosofia. “Egli fu l’unico modello polarizzante della sua formazione, il Socrate del suo pensiero e del suo stile”, scrive Gabriella Fiori nel Prologo. Creatore di quell’originale genere letterario-filosofico che è il propos (proposito, discorso, proposta), Alain sollecitava gli studenti a mettere per iscritto le proprie idee sotto forma di brevi saggi in cui centrale è il collegamento con la realtà. L’allieva Weil fu quella che ne produsse il maggior numero. Ne Il racconto dei sei cigni in Grimm, che la scrittura scenica riprende e in cui sono seminate le idee che caratterizzeranno il suo pensiero maturo, si svela tutta la vita di Simone con la sua ostinazione appassionata di fanciulla e la straordinaria chiaroveggenza, formata in molta parte da Alain.Punti di forzaLa scrittura scenica porta in luce un episodio di grande intensità della vita della Simone Weil adoloscente.Il testo teatrale diventa nel libro (prefazione) occasione per riflettere sulla relazione maestro allievo nel nostro tempo.La veste grafica della scrittura scenica è pensata per la rappresentazione teatrale: l’impaginazione del testo è in funzione del ritmo e del tono della voce e allude agli spostamenti sulla scena Le immagini sono state appositamente realizzate dall’artista Francesco Santosuosso.L’autoreAlberto Preda (1951-2007). Artista poliedrico, le sue produzioni spaziano dal teatro al cinema, dalla narrativa alla poesia. Tra le sue opere: Note a Margine (film vincitore del I premio al Festival Europeo “Noi e gli altri”, Torino, 1992); È lo spirito che soffia (dramma teatrale ispirato a Meister Eckhart), 1995; Primo il povero (testo teatrale su Don Primo Mazzolari), 2004.

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