7° Rapporto sulla contrattazione sociale

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A cura di CGIL CISL UIL Torino - 2014 - ISBN 9788895816616 - Impremix

a cura di CGIL CISL UIL Torino 7° Rapporto sulla contrattazione sociale NELLA PROVINCIA DI TORINO La Contrattazione Sociale nella provincia di Torino è ormai una esperienza consolidata per Cgil-Cisl-Uil. Dal 2007 ad oggi abbiamo realizzato 450 accordi con 114 comuni, con una copertura del territorio provinciale che riguarda mediamente 1.750.000 cittadini su circa 2 milioni di abitanti della nostra provincia. La contrattazione territoriale in questi anni è riuscita a essere terreno d’iniziativa unitaria che ha portato a importanti risultati; nei 114 Comuni con i quali, abbiamo sottoscritto intese, siamo riusciti a estendere l’utilizzo delle dichiarazioni ISEE, nella sola Provincia di Torino le dichiarazioni Isee sono passate in 5 anni, da circa 50.000 famiglie a più di 200.000 e tutelano oggi più di mezzo milione di persone. Nel corso di questi anni abbiamo generalizzato l’applicazione dell’ISEE “istantaneo” in moltissimi comuni, a difesa dei lavoratori e delle lavoratrici colpite dalla crisi (Cig, Mobilità, disoccupazione, ecc.), fino a farlo diventare un elemento distintivo e caratterizzante del Decreto sulla “Nuova ISEE” varato dal Governo, che entrerà in vigore nei prossimi mesi. Ci siamo battuti per la calmierare le tariffe dei servizi difendendo l’accesso al welfare per il numero più grande di cittadini; abbiamo contrattato per costruire criteri di equità nell’applicazione dell’IMU, della TaRsu e poi della TARES e per far divenire concreta la lotta all’evasione fiscale, spingendo i Sindaci alla sottoscrizione del Patto Antievasione (53 i Comuni della Provincia di Torino che hanno aderito). Abbiamo puntato a estendere, non senza difficoltà con la liberalizzazione scelta dal governo, l’applicazione della progressività dell’Addizionale IRPEF Comunale. Forte è stato l’impegno di Cgil-Cisl-Uil per differenziare l’ISEE e la compartecipazione alla spesa sui servizi e sulle tariffe a vantaggio dei Lavoratori dipendenti e dei pensionati rispetto ai redditi da impresa e da Lavoro Autonomo, e anche su questo punto il riconoscimento che viene dal Decreto sulla Nuova ISEE che distingue tra le fonti di reddito rappresenta un risultato importante per questa battaglia.  Pagine: 240

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