IMOLA SEGRETA. Quattro ville, quattro giardini, quattro storie

18,00 €
Tasse incluse

Autore: Giampaolo Nildi - 2012 - ISBN 9788875863500 - La Mandragora

La presenza della villa è un fenomeno diffuso in tutto il nostro Paese, dalle splendide dimore del Viterbese o dei Castelli Romani alle ville venete. Nell’Imolese, sia pure con architetture più modeste, le ville sono una realtà ancora importante anche se poco conosciuta. La maggior parte venne costruita nell’arco temporale che va dalla seconda metà del Cinquecento al primo Novecento, distribuite su tutto il territorio con una maggiore diffusione nelle zone più prossime alla città, negli orti, nelle prime colline, così come nella pianura. Ubicate all’interno di ampie tenute agricole erano luogo di delizie e di governo della proprietà, annesse alla corte rurale vicino ai fabbricati rustici. Molte ville erano dotate di Oratori e del giardino, formato da più stanze verdi, al cui interno si coltivavano frutti, ortaggi e fiori e dove, talvolta, erano posizionate le conche di terracotta per la coltivazione dei limoni. In seguito nell’Ottocento, accanto ai grandi alberi, querce, olmi e pioppi che si innalzavano a fianco dei fabbricati, vennero inserite piante esotiche e si diffuse la moda del giardino paesaggistico, il così detto “giardino o bosco inglese”. Oggi, percorrendo le nostre periferie e la campagna si osserva come molti di questi edifici storici e i loro giardini sono ancora presenti, anche se a volte è mutata la destinazione d’uso, alcuni sono invece scomparsi distrutti dalla guerra o dal degrado causato dal tempo o dall’incuria, o travolti o mutili da un’espansione urbanistica non sempre rispettosa della tutela del paesaggio. In questo lavoro sono presentate quattro ville dell’Imolese: Villa Montericco, Palazzo S. Lazzaro, Villa La Cascina, Villa La Babina. Esse, ma non sono le sole, hanno in comune due caratteristiche: la presenza del parco giardino e l’essere ancora inserite nel contesto rurale origin

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