Fantasia elegiaca

 Una sera di fine giugno, Fulvio Morano, maestro di pianoforte, viene aggredito e derubato tra le tombe del Père-Lachaise. Ferito alla testa, vorrebbe chiudere gli occhi per abbandonarsi a un lungo sonno ma, colto dal timore di rimanere imprigionato nell'immenso cimitero parigino, decide di cercare l'uscita. S'imbatte così in una donna conosciuta molti anni prima, che lo soccorre e lo porta nel proprio appartamento, lo stesso in cui Morano aveva tenuto dei concerti da giovane. La casa è spoglia, fatiscente e si è trasformata in una pensione come quelle descritte da Balzac e Simenon. Nel salone c'è ancora il pianoforte antico e il suo suono dolcissimo convince il musicista ad accettare di esibirsi ancora una volta su di esso. Incontrerà gli ospiti della vecchia amica e la profondità d'animo di alcuni, come l'ardore, l'impegno politico, la fragilità e il talento di altri lo condurranno a riscoprire l'importanza dell'arte e del mestiere di professore. Un'ultima prova, però, lo separa dalla possibilità di superare le tenebre che lo attanagliano da tempo e ricominciare a vivere: l'amica gli strappa una promessa impossibile...