Nato il 4 luglio a Napoli

 Il destino gli aveva offerto le occasioni, e lui le aveva elaborate, a fatica, calibrandole alla sua identità. Tore è uno scugnizzo e tale sarà per tutta la vita, nell’accezione più positiva del sostantivo. Scugnizzo, infatti, è un modo di essere, e non può ridursi ad un aggettivo; in più occasioni della sua vita, Tore si è dovuto risolvere proprio appellandosi alle risorse tipiche dello scugnizzo. Antonella Verde Ci troviamo di fronte ad un resoconto completo della vicenda esistenziale di Tore, attraverso la rievocazione memoriale di avvenimenti e personaggi, lontani e vicini, ed una loro analisi critica, che mira ad una sistemazione diacronica di epoche e fasi (delle origini; degli scugnizzi e della loro Casa; della giovinezza fuori la Casa; del Partito e della militanza; dell’istruzione e del lavoro; del viaggio), quasi altrettante Gestalt. Sergio Minichini Salvatore Di Maio, nato a Napoli 4 luglio del 1952. Laureato in Sociologia all’Università degli studi di Napoli “Federico II”. Ha lavorato al Comune di Napoli dal 1974 al 2015. Da pubblico dipendente e stato, tra l’altro, componente del gruppo che ha curato l’organizzazione di “Estate a Napoli” dal 1979 al 1984. Ha diretto il Servizio Rapporti con l’UE e Organismi Internazionali; il Servizio Marketing Territoriale; il Servizio Impresa-Sportello Unico delle attività produttive. Ha Pubblicato: “Città competitiva o citta’ sodilale?”, di Mariapia Ponticelli e Salvatore Di Maio. “Scenari” trimestrale di ricerca e pratica sociale Edizioni Dedalo srl. “Percorsi non tradizionali per l’accesso al mondo del lavoro – un modello d’inclusione per categorie escluse o a rischio esclusione”, AA.VV., edizioni Intra Moenia 2006 . “e-government between need and competences - new skill for governance”, a cura di Salvatore Di Maio e Luca Vetromile, edizioni Intra Moenia 2007. “Scugnizzi”, a cura di Luciano Scateni ed Ermete Ferraro, introduzione di Rosa Russo Iervolino edizioni Intra Moenia 2006 testimonianza di salvatore Di Maio.