L’ultima resistenza. Le rivolte partigiane dopo la nascita della Repubblica (1946-1947)

25,00 €
Tasse incluse
Autore: Roberto Gremmo - 2012 - ISBN 9771973548011

E’ stata pubblicata la seconda edizione ampliata del volume “l’ultima resistenza” uscita nel febbraio 1995 edizioni Elf. Questa nuova documentazione inedita rileva la sfida lanciata da una parte di partigiani all’imbelle e perdente strategia interclassista portata avanti da Pietro Nenni e Palmiro Togliatti, un plateale tradimento degli ideali della resistenza e dei suoi caduti. Nel 1946 moltissimi partigiani, delusi e arrabbiati, tornarono armi alla mano sulle montagne che li videro scendere nel giorno della liberazione, fu una rivolta spontanea e di ampia risonanza, tanto che l ‘On. A. De Gasperi paragonò questa rivolta alla marcia su Roma del 1922, senza provare vergogna per questo volgare paragone a cui esponeva gli stessi che quella tirannia l’aveva combattuta versando il proprio sangue. Le prime rivolte si svolsero nell’astigiano e nel cuneese, a Santa Libera (comune di Santo Stefano Belbo) subito seguite da altri partigiani in prov. di Torino, in Liguria e nella Toscana anarchica e ribelle, nel Veneto, in Emilia e nelle montagne della Lombardia. Questa rivolta era destinata alla sconfitta, perché P.C.I. e A.N.P.I., compromessi con il sistema capitalista e nella co-gestione con i partiti moderati e filoamericani, fecero di tutto per convincere i partigiani a rientrare nella “legalità” e tornare a casa, senza dimenticare il ruolo ambiguo avuto da Pietro Secchia, Cino Moscatelli, Francesco Moranino, che con il loro prestigio fecero di tutto per soffocare questa giusta e legittima rivolta, la seconda ondata rivoluzionaria fu soffocata con un altro vergognoso tradimento da parte della delle dirigenze politiche di questo paese.
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