Lucas Catherine, arabo honoris causa, come egli stesso ama definirsi, dà un’interpretazione particolare dell’Islam dal tempo del Profeta a quello di Izetbegovic. Storia d’oro, seta e petrolio, di cibo, vino ed erotismo; dell’età dell’oro di Baghdad e della decadenza di Cordova, della prima jihad in Europa, finanziata da Ebrei e diretta da Olandesi, che mandò un certo numero di Mori all’assalto delle coste andaluse. Da questa lettura potrete apprendere delle verità storiche sconosciute e sorprendenti, come per esempio che la famosa biblioteca di Alessandria non fu incendiata dagli arabi, bensì da Giulio Cesare; che -al tempo in cui Carlo Magno era poco più che analfabeta- in Andalusia si pagavano a peso d'oro le traduzioni dal greco e dal latino all'arabo; che Abdul Rahman ibn Khaldun (1332-1406) aveva già chiaramente enunciato la legge del valore che sará riscoperta alcuni secoli più tardi da Ricardo ed infine che gli islamisti integralisti, predecessori degli attuali Talibani, distrussero la tomba di Maometto (che era meta di continui pellegrinaggi) perché i credenti non si distraessero dall'adorazione del Dio Unico.
