UNA VOCE CARPITA E SOMMERSA. Bruna Sibille-Sizia

22,00 €
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Autore: Martina Delpiccolo - 2019 - ISBN 9788832153125 - Kappa Vu

LA STORIA PERSONALE E ARTISTICA DI UNA GRANDE SCRITTRICE FRIULANA «Bruna Sibille-Sizia, la nostra prima e miglior narratrice in prosa degli anni Cinquanta, nonché, in assoluto la più rimossa della letteratura friulana in lingua italiana – e ci sarà ben da farci sopra un piccolo pensiero -.» Tito ManiaccoDalla prefazione: «Ho avuto il piacere di seguire fin dal suo nascere questo libro, una tesi di laurea che è cresciuta fino ad uscire dai confini di una semplice dissertazione accademica, per diventare un punto di riferimento culturale prezioso per parecchi motivi. Grazie alla cura appassionata di Martina Delpiccolo, oggi diventa molto più scontato ricollocare Bruna Sibille-Sizia in una posizione centrale della letteratura, anzi della storia formativa “della donna” e “del territorio”. Martina Delpiccolo si è posta nei confronti del testo e del contesto in una posizione di dialogo: è entrata infatti nella casa, negli archivi, nella vita, nella memoria della figlia e di chi l’ha conosciuta e, ovviamente, nell’opera completa della sua Bruna Sibille Sizia, con la cui vicenda esistenziale e poetica si è confrontata in continuazione.» Cristina Benussi Dalla postfazione: «Ho avuto il privilegio di leggere il pregevole lavoro di Martina Delpiccolo quando ancora si lasciava esplorare nelle vesti di una tesi di laurea importante sia per la mole dei documenti esaminati che per le intuizioni con cui l’autrice ha innervato le sue inedite e originalissime architetture. Una voce carpita e sommersa. Fino ad oggi almeno, perché grazie all’impegno di questa talentuosa ricercatrice friulana, ora rivisto e riorganizzato sotto veste di saggio, potrà raggiungere mani avide di sfogliarlo e occhi curiosi di poterlo finalmente compulsare. Ci mancano, oggi, figure di intellettuali come Sibille. Questo e molto altro ancora emerge dalla ricerca meticolosa, appassionata, compiuta da Martina Delpiccolo. Consapevole che il suo lavoro abbia il profilo di una ricerca donna, in quanto: «l’insieme delle sue parti tende a delinearsi al femminile, assumendo le sembianze, il carattere, l’intelletto di una donna». Appunto. Sibille come Martina. Un bell’incontro. Un’intersezione che lascia ben sperare.» Angelo Floramo

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