LA DANZA NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

49,00 €
Tasse incluse

Autore: Giacomo De Maio  - 2024 - ISBN 9791281412033 - Marius

Le bambine e i bambini nella scuola dell’infanzia vivono quello che il pedagogista svizzero Jean Piaget (1896-1980) ha chiamato il comportamento magico. Presente in tutti i bambini dai 2 ai 7 anni di età, il comportamento magico è una grande risorsa durante l’infanzia. Per i bambini, infatti, si tratta di uno strumento preziosissimo per gestire la realtà del mondo che è ancora incomprensibile e troppo grande per loro e per agire, esprimere e raccontare ciò che provano. Il pensiero magico è uno strumento che tutti i bambini utilizzano per modellare la realtà, per non averne paura, per conoscerla e per sentirsi al sicuro di fronte a situazioni nuove. Ciò si collega a quello che Piaget chiamava “Stadio senso-motorio”, cioè quel periodo in cui, dalla nascita ai due anni circa, il bambino utilizza i sensi e soprattutto le abilità motorie per esplorare e relazionarsi con ciò che lo circonda. Poi nello stadio successivo, lo “Stadio pre-operatorio”, dai 2 ai 6-7 anni, il bambino, sempre partendo dal movimento, è in grado di usare progressivamente anche i simboli. Quindi, in modo spontaneo i bambini hanno una grande facilità a muoversi e si può tranquillamente affermare che il movimento corporale è la base e l’origine della crescita del bambino. Insegnare quindi ai bambini a danzare, da una parte favorisce questa naturale attitudine ad immergersi totalmente nell’azione; dall’altra porta a dare un ordine a questi istinti spontanei. Questo libro presenta 81esercizi/figure di espressione corporea, orientati ai seguenti obiettivi didattici generali:

♥ offrire la possibilità di sviluppare in modo creativo la naturalità dell’immaginazione, dei sogni, dei pensieri, dei movimenti dei bambini;

♥ entrare in contatto con gli altri, imparando a condividere e ad ascoltare, in un’età in cui i bambini sono ancora egocentrici;

♥ familiarizzarsi con uno spazio sempre maggiore, imparando, con la danza, a costruire un proprio senso di spazio familiare e la lateralità;

♥ esprimere in modo più compiuto e personale il movimento del proprio corpo, rendendo più espressive le sue parti dandole, morbidezza e forza.

Con la danza il bambino impara a conoscere le proprie emozioni e a muoversi in modo coordinato in uno spazio sempre più grande e socializzato. In questo modo vengono sviluppate la sensibilità, l’immaginazione, la facoltà d’attenzione, di concentrazione oltre a mantenere sempre vivo il proprio spirito di libertà, che da gioia. Inoltre si avvia il percorso di maturazione verso la capacità di simbolizzare e lo spirito critico. In questo libro la danza viene considerata soprattutto nel suo genere classico. La danza moderna è uno stile senza le regole canoniche del balletto classico e che si basa più sull’interpretazioni libere e derivate dalle emozioni interiori dei ballerini. La danza contemporanea è uno specifico genere di danza che prosegue la rivoluzione attuata dalla danza moderna a favore di nuove espressioni corporee creative.

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