A poche settimane dalla morte di sua madre, Floriana si reca nel suo appartamento per mettere ordine nelle cose di lei, ma soprattutto per ritrovare l’equilibrio che ha smarrito con quella perdita e neutralizzare la dolorosa sensazione di sentirsi orfana. Sta per andare via, dopo aver perlustrato ogni angolo, viaggiato tra frammenti di passato, quando, da un libro poggiato sul tavolino di cristallo, affiorano delle foto misteriose che gettano una strana ombra inquietante su quella che riteneva fosse stata una vita solare e casalinga, e che la spingono in un baratro di dubbi e interrogativi, ai quali pare non ci sia risposta. A causa di questa scoperta, Floriana cade in un profondo scoramento che le fa naufragare ogni certezza, spingendola sull’orlo di una pericolosa depressione, apparentemente senza via d’uscita... Lo sguardo penetrante dell’autrice si addentra, così, nelle strade più impervie dell’esserci, ci regala indimenticabili figure di donne che, di generazione in generazione, hanno custodito i propri segreti, amato le proprie croci e sconfitto le disillusioni, sempre all’insegna della forza dell’amore, vissuto con coraggio, dignità e senza vittimismo alcuno. Una intrigante atmosfera suspense, perfettamente coniugata all’analisi introspettiva, tiene gli occhi del lettore incollati alle pagine fino all’ultima riga.
