Sentieri di immaginazione. Paul Ricoeur e la vita fino alla morte: le sfide del cinema

15,90 €
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A cura di Daniella Iannotta - 2010 - ISBN 978-88-85095-58-8 - Ente dello Spettacolo

Sui sentieri dell’immaginazione, il testo coniuga un’operazione della fantasia con un auspicio dell’esistenza reale, la poiesis con la praxis, la fabula con la vita. Allo scopo, tralasciando l’immaginario poetico del post-mortem e quello consolatorio-fideistico di certi linguaggi religiosi, gli autori si mettono in dialogo con Paul Ricœur, uno dei grandi Maestri che hanno attraversato e occupato la scena del XX secolo fino a un recente passato. In questa ottica, da una parte viene letto il problema filosofico-esistenziale della vita fino alla morte; dall’altra vengono discusse le modalità con cui il mondo dell’arte e, in particolare, del cinema esplorano i vissuti dell’uomo di fronte all’annuncio, all’imminenza, all’angoscia della morte. Nei due casi, si tratta di un interrogativo che suscita i più vari atteggiamenti, dal tentativo mediatico di esorcizzarla, fino al discuterne per coglierne i tratti, nel tentativo di assumerla con consapevolezza e senza terrore. Il lavoro è diviso in tre parti: La vita fino alla morte; Il regno dell’immagine; Testimonianze. Ciascuna accoglie un saggio di Ricœur, quasi a rendere visibile il dialogo degli autori con il Maestro in un confronto ermeneutico in cui al di là del dialogo faccia a faccia con l’Autore, di questi si fa esperienza soltanto nella lettura della sua opera. È lo spazio di iniziativa del pensare a partire da, che gli autori del presente testo assumono con serietà e impegno, come lo stesso argomento richiede. Daniella Iannotta è titolare di “Etica della comunicazione” presso l’Università degli Studi di Roma Tre. Presso la LUMSA insegna “Semiotica”. Coordina la sezione romana della rivista «Prospettiva Persona». Cura la sezione “Immagini e Filosofia” per la rivista di Filosofia «B@belonline» del Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Roma Tre. Fa parte della Accademia del cinema italiano e partecipa alla Giuria Ente David di Donatello. Presso Effatà, cura una collana, “La filosofia e il suo altro”, dove sono già apparsi i testi di Paul Ricœur, Il Giusto 1, Il Giusto 2, Vivo fino alla morte a sua cura. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo Frammenti di lettura. Percorsi dell’altrimenti con Paul Ricœur (Aracne, 1998). Per i tipi di Effatà: È rappresentabile l’invisibile? Fondamenti teorici e prassi cinematografica, in D. Iannotta e D. Viganò, Essere Parola Immagine. Percorsi del cinema biblico (2000); La comunicazione fra simbolo e immagine (2004). Ha curato diverse pubblicazioni ancora per Effatà: Labirinti dell’apparenza (2001); Pensare la differenza. Incontri (2004); Paul Ricœur in dialogo. Etica. giustizia, convinzione, con contributi di Paul Ricœur (2008). Ha tradotto e curato testi importanti di Paul Ricœur, tra i quali Sé come un altro (1993); La critica e la convinzione (1997); Riflession fatta. Autobiografia intellettuale (1998), tutti per Jaca Book; La memoria, la storia, l’oblio, Raffaello Cortina Editore (2003). 

pp. 382   15x21

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